Un neurologo spiega che cosa fa di solito quando è alla guida e che cosa evita di fare, mentre conduce questo veicolo.
Guidare è una bellissima esperienza, e ogni volta è sì un piacere, ma anche una importante responsabilità.
Sappiamo bene quanto conti rispettare le regole del Codice della Strada, che altrimenti, se violate, potrebbero portare a tutta una serie di provvedimenti. Dal dicembre scorso, peraltro, sono state introdotte regole molto stringenti, per combattere fenomeni come guida in stato di ebbrezza o stupefacenti, e molto altro ancora.
Al di là delle varie responsabilità che ruotano attorno al guidare, ci sono delle abitudini alla guida, che è bene non prendere, perché possono influire non solo sul portafogli, incorrendo in multe, ma anche su una parte importante del nostro corpo.
Il medico Baibing Chen, come riporta Huffpost, ha spiegato che sarebbe meglio non utilizzare un certo strumento quando si è alla guida. Scopriamo che cosa hanno scoperto i ricercatori e perché sarebbe meglio evitare.
Forse non tutti ne sono al corrente, però c’è uno strumento che sarebbe meglio evitare di usare, se si sta guidando.
Una delle problematiche che maggiormente affliggono l’essere umano, in particolare in tarda età, è la demenza. Gli studiosi, da anni, cercano di trovare una cura per rallentarla, quantomeno.
Gli studi continuano e proprio uno di questi, in base a quanto rivela il neurologo, spiega che sarebbe meglio non affidarsi al GPS per qualunque cosa. Il medico sottolinea, a tal proposito, che «fare troppo affidamento al GPS può indebolire la memoria spaziale del cervello» e che «le difficoltà di navigazione spaziale possono rivelare il rischio di demenza anni prima della diagnosi».
L’esperto ha menzionato una ricerca operata sui tassisti, e gli scienziati erano giunti alla conclusione che chi riesce a ricordare a memoria, «le mappe della città», hanno «un ippocampo più grande».
Proprio questo sarebbe il fattore che aiuterebbe a ridurre il rischio di demenza. Questo perché l’ippocampo corrisponde a parte del cervello che si occupa di memoria e navigazione. Molte persone usano il GPS quasi per tutto, e questo, a detta degli studiosi, non sarebbe buona cosa.
Il motivo è che si andrebbe a perdere l’occasione di «esercitare questa parte del cervello». Per questa ragione, lo stesso neurologo svela che fa di tutto per navigare nei momenti liberi, o di studiare i percorsi, prima di mettere il Gps.
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